Okami è uno di quei giochi che mi è rimasto nel cuore. Ci avevo giocato a suo tempo con uno dei primissimi Nintendo DS e avevo giocato anche Okami Den (bellino, ma meno bello del primo).
Ecco perché quando l’ho visto in offerta sul nintendo store mi sono detta “Caspita, perché non acquistarlo?”.
Sicuramente ci vuole tempo e bisogna aspettare che scarichi il gioco e avere spazio (tipo una micro SD nella switch), ma io dico valerne la pena.
Okami è uno di quei giochi bellissimi che hanno quell’azione mista a scene ultra comiche (Issun è il comic relief), un gioco adatto dai 10 anni in su secondo me che riempirà le giornate a chiunque.
Un gioco che intrattiene, con una grafica a mio dire PAZZESCA e assolutamente non banale, che richiama gli antichi disegni giapponesi, che gli dona sì un tocco orientale, ma anche un fascino di cui tenere conto.
Unica pecca? I video trementamente ETERNI.
Breve Trama di Okami
Nel villaggio noto come Kamiki risiedeva un oscuro mistero. Un orribile mostro, Orochi voleva in sacrificio ogni anno per il suo festival una giovane fanciulla.
8 teste di drago con occhi rosso sangue a cui nessuno si ribellava. Fino a quando non è arrivato Shiranui. Un lupo bianco come la neve che inizialmente viene scambiato come socio di Orochi.
Il guerriero, Nagi vedendo la sua bella Nami destinata al sacrificio di Orochi si finge la sua amata e va nella caverna del mostro al posto suo. E poco prima di morire in battaglia con le 8 teste, ecco arrivare Shiranui.
Tagliando corto, Shiranui riesce ad aiutare Nagi e guida la sua mano con la spada ad uccidere Orochi. Ahimè Shiranui muore a causa del veleno del nemico e il suo corpo viene portato al villaggio come si fa con gli eroi e viene pure eretta una statua al lupo.
La spada di Nagi la chiamano “Tsukuyomi” e la piantani all’interno della Caverna della Luna dove sigillano lo spirito di Orochi. Yeeee, tutti felici e contenti è finito tutto. GIAAAHHHH ti piacerebbe.
Dal nulla, 100 anni dopo, vediamo Tsykuyomi venire prelevata dal terreno e Orochi finalmente liberato.
INIZIO DEL GIOCO
La dea Sakuya decide di riportarti in vita e tu prendi la forma di AMATERASU La dea lupa e in un altro video ETERNO ti spiega cosa sta succedendo al Giappone e che devi salvarlo, fino a quando non fa la sua comparsa Issun, l’artista errante, che ti accompagnerà per (quasi) tutto il gioco.
RIVER OF HEAVENS
Qui c’è poco da dire, prendete il primo pennello BRUSH del ripristino di YOMIGAMI nella collina più alta prima del ponte mancante, disegnando l’ultima stellina mancante nella costellazione.
Ricreate il ponte d’acqua come qui sotto e andate dall’altra parte.
Arrivati al fondo, troverete una caverna con la statua di Nagi e la spada rotta. Ricreate la parte mancante della spada e in cielo vedrete comparire una nuova costellazione.
Tachigami, slash technique (fate degli slash con il pennello come se fossero colpi di spada).
Riapritevi il varco che nel frattempo si è chiuso dietro di voi con questa nuova tecnica e andiamo avanti. Seguite la freccia, e tagliate il ramo del frutto di Sakuya per liberarne un po’ di potere sul villaggio, dove comunque i suoi abitanti saranno di pietra (Buhuuu). Andate fino al centro del villaggio, controllate qualche villager e poi seguite la freccia.
Neanche a dirlo, come vi consiglia Issun, fate un sole nel cielo. Amaterasu vuol dire “dea del sole”, zan zan, colpo di scena, compare il sole.
Che dire, da qui inizia la vostra incredibile avventura, un gioco bellissimo che secondo me vale la pena di provare. Mal che vada lo cancellate dalla switch, vi rimarrà in memoria fra i giochi acquistati online in caso di nostalgia lontana.
Buon divertimento!