Ebbene, se sei giunto/a fino a qui, vuol dire che anche tu come me e altre migliaia di persone non sei riuscito ad andare avanti in Cuphead.
Premesso che avevo aspettative ALTISSIME per questo gioco, tanto che è stato il primissimo gioco che ho deciso di acquistare online e scaricare sulla Switch (“Ma come? Ma non sei superfan di LOZ? RAGA. CALMI. Legend of Zelda ce l’ho in disco).
Me tapina, dopo ore, interminabili ore, giorni e settimane di gioco, non sono andata avanti più che qualche livello. E a nulla sono serviti i miglioramenti acquistati al negozietto del gioco, con le monete sudate nei pochi livelli ultimati.
Sicuramente fra le varie ricerche che hai fatto avrai notato di non essere l’unica persona ad aver trovato difficile questo gioco.
Non è colpa tua.
Guarda il lato positivo della medaglia, non è colpa tua. Non sei tu ad essere incapace, a non capire, è proprio il gioco ad essere fastidiosamente difficile.
E non parlo del fastidiosamente difficile degli anni 80-90 dove in Shinobi III dovevi chiamare tuo fratello più grande o chiedere alla cugina esperta di videogiochi di farti passare quel livello assurdo in Alex Kidd su Master System.
Parlo di un IMPOSSIBILMENTE DIFFICILE, che rende il giocatore frustrato e innervosito dal gioco. Un gioco che ha una grafica bellissima, con un concept paradossalmente innovativo e fresco che richiama gli anni 20 e i primi cartoni animati stile Betty Boop.
Che poi ha un Pegi da 7+, ma ve lo immaginate voi un bambino di 7 anni che gioca ad un gioco così difficile? Fatico io a controllare la frustrazione, figurati un bambino di 7 anni che dovrebbe solo divertirsi.
Già mi vedo il controller della console al rallenty andare a frantumare lo schermo led da 1500 euro comprato in offerta da Unieuro, con in sottofondo una musica classica, mentre un “Nooooooooo!” di sottofondo fa da cornice a questa allegoria della frustrazione.
Fa incazzare ma fa anche ridere. Io volevo giocare a Cuphead a TUTTI I COSTI, ne parlavo con il mio amico Mahmoud, Cuphead e Little Nightmares erano nella mia lista da così tanti anni che ci trovo un po’ di ironia nel fatto di aver dovuto aspettare di giocarci per rendermi conto di quanto fosse difficile ed impossibile, per arrivare infine ad abbandonarlo.
Ti parte il gioco in cui ti spiegano che quei due pazzerelli e sciocchini di Cuphead e Mugman hanno perso al casinò una scommessa con il diavolo, rendendo di fatto un gioco esteticamente fanciullesco ma con una trama da adulti.
Ohibò per saldare il debito i due protagonisti dovranno raccogliere varie anime in giro.
Va beh, direte voi “ma cercati un tutorial su youtube”!
Pensate non l’abbia fatto? Ho messo la modalità facile, ho cambiato i personaggi più volte, ho provato e riprovato calcolando i tempi dei nemici, provando i salti prima di farli, calcolando quale sparo sia meglio usare… niente. NIENTE.
Solo immensa frustrazione.
Bisogna quindi caricarsi di pazienza e di virtù, se si vuole arrivare vivi alla fine di questo gioco. Oppure cambiare gioco.
Grafica 10/10
Giocabilità 2/10